Il “Giardino di Monte Cavallo”, imponente complesso di edifici, logge e fontane immersi in un grande parco, non aveva alcuna necessità funzionale.
Era, infatti, intenzione del committente, il cardinale Scipione Caffarelli Borghese, di destinarlo a luogo di delizie dove far musica e ricevere gli ospiti.
Il complesso era così strutturato: accanto al palazzo centrale si estendeva il vasto parco su tre livelli digradanti verso l’attuale via dei Serpenti.
Il Casino dell’Aurora, che si trova nel primo livello e di cui ormai è sicura l’attribuzione a Giovanni Vasanzio, è un edificio a due piani, visibili dal prospetto esterno su via 24 Maggio.
L’interno è composto di tre ambienti soltanto; oltrepassata la vetrata si entra nella loggia. Sulla volta dell’ambiente centrale appare l’affresco, opera di Guido Reni, “L’Aurora”, eseguita tra il 1613 e il 1614, veramente affascinante!
Peccato che non sia possibile fare foto...
Visita a cura della nostra socia storica dell'arte Rossana Castrovinci.